Québec © Henri Cartier Bresson / courtesy Stephen Bulger gallery

Henri Cartier-Bresson Couverture du mensuel Camera Octobre 1955

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Livourne, Toscane, Italie, 1933 Épreuve gélatino-argentique, tirage réalisé dans les années 1980 Centre Pompidou, musée national d’art moderne, Achat grâce au mécénat d’Yves Rocher, 2011, Ancienne collection Christian Bouqueret, Paris © Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos, courtesy Fondation Henri Cartier-Bresson

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Henri Cartier-Bresson L’Araignée d’Amour, Mexico, 1934. Signé et dédicacé « À Buñuel »

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Moscou, Union Soviétique, 1954 , Henri Cartier-Bresson. (1908 – 2004)

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Henri Cartier Bresson

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Henri Cartier-Bresson, l’obiettivo ben temperato

Ferdinando Scianna per “Il Sole 24 Ore”

Cartier-Bresson appartiene alla rarissima categoria dei fondatori. Sul piano della cultura fotografica, è stato un punto di riferimento assoluto per almeno quattro generazioni di fotografi. Ed è stato un rivoluzionario. Ha letteralmente inventato un modo completamente nuovo di guardare il mondo con quello strumento della modernità che è stata la macchina fotografica. Basta andare a vedere le immagini che producevano i fotografi prima che lui, sull’onda della fascinazione surrealista, introducesse la sua inedita poetica nel panorama della visione. Di una certa maniera di intendere la fotografia è diventato quasi un sinonimo.