Posts Tagged ‘andy warhol’
Andy Warhol, “Stadium” (Zeitgeist Series), 1982
agosto 14, 2017Andy Warhol
febbraio 22, 2017Andy Warhol, Flowers, 1964, Solomon R. Guggenheim Museum, New York
dicembre 5, 2014Andy Warhol, (American, 1928-1987), Lenin, ca. 1986
agosto 21, 2014Butterfly ~ Andy Warhol
agosto 4, 2014Andy Warhol
luglio 20, 2014Andy Warhol, Campbell’s, 1985 © The Andy Warhol Foundation for the Visuals Arts, Inc, courtesy of The Andy Warhol Museum
aprile 25, 2014Andy Warhol and Basquiat
marzo 20, 2014ANDY WARHOL
marzo 4, 2014Andy Warhol
dicembre 31, 2013Andy Warhol in China by Christopher Makos – 1982
giugno 17, 2013Andy Warhol, 1984, Rorschach series
dicembre 21, 2012aNDy WarHol.
novembre 19, 2012Andy Warhol (1928–1987) Andy Warhol at the world premiere of “Blow Up,” 1966. ©UPI, Vente Me Le Mouël, Mme Esders, Drouot, Paris
novembre 13, 2012E se Andy Warhol non fosse poi così cattivo…
agosto 11, 2011Ristampata una fortunata biografia dell’artista americano che ha impresso un’impronta a un’epoca ma per molti è rimasto l’icona di un mondo fatto di trasgressione, omosessualità e droga
Stefano Giani per “Il Giornale”
Un rossetto. Una parrucca albina. Lineamenti slavi e un’aria da cattivo. Mischiati da quella battuta di Mae West in «Non sono un angelo». «Quando sono buona sono molto buona, ma quando sono cattiva sono meglio». E lui, Andy Warhol, da cattivo ci è passato per davvero. E forse ancora oggi, a 24 anni suonati da una morte stupida, quell’etichetta, non se l’è ancora tolta di torno. E il beneficio del dubbio, al lettore non disattento, che si sia iniettato il sapere e il sapore di Warhol in vene cerebrali appassionate di Pop art e Brillo boxes, di Campbell soup cans e Marylin di tutti i colori, ebbene, al lettore non disattento il dubbio che Warhol non sia quel cattivo tanto reclamizzato viene dalla biografia più autorevole dell’artista, «Andy Warhol» (Odoya, pp. 416, euro 20), ristampato in italiano dopo lungo digiuno. (more…)
Farrah Fawcett, Ryan O’Neal e l’enigma del ritratto di Warhol
giugno 30, 2011Il quadro col volto dell’attrice scomparsa, in eredità all’Università del Texas, ricompare a casa dell’ex marito
Simona Marchetti per “Il Corriere della Sera”
La vendetta dell’Angelo di Charlie con due anni di ritardo, grazie ad uno show televisivo e a una biografia un po’ troppo rivelatrice. Il 25 giugno 2009 Farrah Fawcett si arrendeva al cancro all’età di 62 anni e, alla lettura del testamento, grande fu la sorpresa nell’apprendere che a Ryan O’Neal, suo compagno on-off per oltre tre decenni e accanto a lei negli ultimi istanti di vita (tentò anche di sposarla, senza però fare in tempo), non aveva lasciato nemmeno un cent dei 6 milioni di dollari della sua fortuna. Una parte dei suoi averi (4,5 milioni) andarono, infatti, al figlio Redmond Fawcett O’Neal, mentre all’università del Texas l’attrice lasciò la sua vasta collezione d’arte, in ricordo degli studi di storia dell’arte fatti prima di darsi al cinema, compresi i due ritratti che Andy Warhol le aveva fatto nel 1980 e ammirati nel documentario Farrah’s Story, dedicato alla sua battaglia contro il tumore. Peccato però che una delle due serigrafie, raffigurante Farrah con le labbra rosso fuoco, la pelle candida e i sorprendenti occhi verdi, del valore di 30 milioni di dollari, non sia mai stata recapitata al campus di Austin e, malgrado l’università abbia pure assunto un investigatore privato per ritrovarla, nessuno ne ha più saputo nulla fino ad ora. (more…)
WARHOL CHOC
dicembre 2, 2009SECONDO RUMOURS DELL’”ECONOMIST” L’OPERA “EIGHT ELVISES” (1963) DEL COLLEZIONISTA ROMANO BERLINGIERI È STATA VENDUTA PER 100 MLN $ – POTREBBE AVERLO COMPRATO UNO SCEICCO DEL QATAR – SE COSì FOSSE WARHOL SALIREBBE NELL’OLIMPO DELL’ARTE A FIANCO DI PICASSO (104), POLLOCK (140) E KLIMT (135)…
Pierluigi Panza per “il Corriere della Sera”
Uno dei quadri di Andy Warhol dal destino più travagliato, gli «Eight Elvises », già di proprietà del marchese romano Annibale Berlingieri, sarebbe stato venduto in piena crisi del mercato dell’arte contemporanea, dopo il collasso della Lehman Brothers, a una cifra record intorno ai 100 milioni di dollari.
Record assoluto per Warhol, e prezzo scioccante se si considera che la vendita si sarebbe perfezionata nel 2008, in piena crisi del mercato finanziario, a un prezzo che lo colloca al quarto posto assoluto della top ten delle opere più pagate del mondo, dopo «Numero 5» di Jackson Pollock (venduto dal magnate dell’industria cinematografica di Hollywood, David Geffen, a 140 milioni), il «Ritratto di Adele Bloch- Bauer» di Klimt (135 milioni) e «Ragazzo con la pipa» di Picasso (104 milioni), ma prima, ad esempio, del «Ritratto del dottor Gachet» di Van Gogh (84,5 milioni). (more…)
L’AMERICA BY WARHOL
luglio 22, 2009UNO STATO D’ANIMO UMORALE – “L’UMORE È LA CHIAVE DI LETTURA DEI COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI USA: UN ANNO CI SGOLIAMO PER I DIRITTI UMANI E L’ANNO DOPO MINIAMO I PORTI DI QUALCHE ALTRO PAESE” (E L’EUROPA NON È DIVERSA)…
Marco Belpoliti per “La Stampa”
Nel 1979 Andy Warhol concepì l’idea di un libro fotografico accompagnato da un testo, uno scambio tra parola e immagine. Ci vollero sei anni prima che l’opera vedesse la luce, e questo accadde nel pieno del periodo reaganiano. Il libro si chiama “America”, ed è stato da poco tradotto per Donzelli (pp. XXIII-106, e15,50 ). Vi sono ritratte le solite celebrità dei quadri colte in momenti della vita d’ogni giorno, ovvero demitizzate, mescolate con il loro opposto: i poveri, i derelitti, le vittime dell’opulenza degli anni Ottanta. (more…)