Da Baudelaire a Kafka e a Proust fino al più recente Vargas Llosa in molti capolavori della letteratura si avverte un acre senso di rivalsa. Invece oggi gli scrittori insistono nell’esibire un puritanesimo liberal ricolmo di civismo e buone maniere
Alessandro Piperno per “Il Corriere della Sera”
Sarebbe bello un libro sui grandi diffamati della letteratura. La sarabanda di buoni diavoli il cui unico torto è stato quello di vantare una parentela o una semplice conoscenza con scrittori destinati all’eternità. Il patrigno di Baudelaire, tanto per fare un esempio: il famigerato capitano Aupick.
Quanti insulti postumi si è beccato il poveruomo, grazie al suo ingrato intemperante figliastro! Quanti tra noi si sono sentiti in diritto di condurre il capitano Aupick sul banco degli imputati. E di condannarlo in contumacia e senza appelli tenendo conto solo della testimonianza postuma del suo paranoico accusatore. (more…)